Ciao :)
Sul sito dell'AAMS sono stati i pubblicati i dati della raccolta giochi nel nostro paese relativi all'anno appena concluso.
Nella home page dei sito dei monopoli, in basso a destra, nel sottomenù a vista "I dati sul gioco legale in Italia, potete consultare due documenti interessanti: quello relativo al gioco fisico e quello sul gioco online.
Forse qualcuno si chiederà....ma a che serve leggerli?
Personalmente a me è servito per rafforzare la mia idea che esistono due tipi di giocatori, entrambe "schiavi del gioco", ma uno più accorto e consapevole e l'altro che partecipa senza conoscere ne regole, ne probabilità di vincita.
Alla prima categoria appartengono i giocatori di una fascia di età generalmente più bassa che gioca prevalentemente ai casinò on line, a poker e alle scommesse.
Questa fetta di giocatori genera un fatturato poco superiore al 36,4 miliardi di euro ed ha un ritorno sul giocato di 34,5 miliardi...su cui lo stato e chi gestisce il gioco ha un margine del 6%.
Alla seconda categoria appartengono principalmente i giocatori di lotto, gratta e vinci (lotterie istantanee) e quelli delle sale slot. Generalmente le persone un po avanti con l'età o che hanno un grado di cultura piu' basso. (non voglio offendere nessuno ma purtroppo è cosi)
Qualcuno ha affermato che la tassa sul gioco è come la tassa sulla stupidità e in effetti questa definizione calza molto bene a questa seconda tipologia di giocatori.
Spesso li vedi che sconsolati gettano a terra il gratta e vinci appena comprato, o che rimangono ipnotizzati davanti allo schermo del 10 e lotto in tabaccheria o ad una slot che non paga mai.
Su questi lo stato vive e si arricchisce sfruttando un limite e una dipendenza.
Infatti non vedrete mai su una slot un etichetta con scritto che di 100 euro immessi solo 74/75 ne torneranno fuori....chi ci giocherebbe più!
O su un gratta e vinci...un biglietto su 5 restituisce la puntata e quasi tutti gli altri li dovrei gettare.
L'invito a giocare responsabile assomiglia molto alla lavata di mani di Ponzio Pilato ed equivale a "il fumo nuoce gravemente alla salute".
Non mi dilungherò oltre...questa seconda categoria di giocatori, prima per spesa, immette nel gioco 74,1 miliardi di euro e lo stato e chi gestisce il gioco trattengono il 24%.
Che ne pensate?
HALLO :)
Die Daten zur Spielesammlung in unserem Land für das abgelaufene Jahr wurden auf der AAMS-Website veröffentlicht.
Auf der Startseite der Website der Monopole können Sie unten rechts im sichtbaren Untermenü „Daten zum legalen Glücksspiel in Italien“ zwei interessante Dokumente einsehen: das zum physischen Glücksspiel und das zum Online-Glücksspiel.
Vielleicht wird jemand fragen ... aber welchen Sinn hat es, sie zu lesen?
Für mich persönlich hat es meine Vorstellung bestärkt, dass es zwei Arten von Spielern gibt, beide „Sklaven des Spiels“, aber einer ist vorsichtiger und bewusster und der andere nimmt teil, ohne die Regeln oder die Gewinnwahrscheinlichkeit zu kennen.
Die erste Kategorie umfasst Spieler einer allgemein niedrigeren Altersgruppe, die hauptsächlich Online-Casinos, Poker und Wetten spielen.
Dieses Spielersegment erwirtschaftet einen Umsatz von knapp über 36,4 Milliarden Euro und weist eine Gaming-Rendite von 34,5 Milliarden auf, wobei der Staat und diejenigen, die das Spiel verwalten, eine Marge von 6 % haben.
Die zweite Kategorie umfasst hauptsächlich Lotterie-, Rubbellos- (Sofortlotterie)- und Spielautomatenspieler. Im Allgemeinen Menschen, die etwas älter sind oder ein niedrigeres Kulturniveau haben. (Ich möchte niemanden beleidigen, aber leider ist es so)
Jemand sagte, die Steuer auf Glücksspiel sei wie die Steuer auf Dummheit, und tatsächlich passt diese Definition sehr gut auf diesen zweiten Spielertyp.
Man sieht sie oft trostlos das gerade gekaufte Rubbellos auf den Boden werfen oder hypnotisiert vor dem 10-und-Lotto-Bildschirm im Tabakladen oder an einem Spielautomaten verharren, der nie auszahlt.
Davon lebt und bereichert sich der Staat, indem er eine Grenze und eine Abhängigkeit ausnutzt.
Tatsächlich werden Sie nie einen Hinweis auf einem Spielautomaten sehen, der besagt, dass von 100 eingesetzten Euro nur 74/75 zurückkommen ... wer würde das noch spielen!
Oder auf einem Rubbellos... ein Los von 5 gibt den Einsatz zurück und ich müsste fast alle anderen wegwerfen.
Die Aufforderung zum verantwortungsvollen Glücksspiel klingt stark nach dem Händewaschen von Pontius Pilatus und ist gleichbedeutend mit „Rauchen ist ernsthaft gesundheitsschädlich“.
Ich werde nicht weiter darauf eingehen ... diese zweite Kategorie von Spielern, die erste in Bezug auf die Ausgaben, steckt 74,1 Milliarden Euro in das Spiel, und der Staat und diejenigen, die das Spiel verwalten, behalten 24 %.
Was denken Sie?
HI :)
The data on the collection of games in our country for the year just ended has been published on the AAMS website.
On the home page of the monopolies' website, at the bottom right, in the visible submenu "Data on legal gaming in Italy", you can consult two interesting documents: the one relating to physical gaming and the one on online gaming.
Maybe someone will ask....but what's the point of reading them?
Personally, for me it served to strengthen my idea that there are two types of players, both "slaves of the game", but one more careful and aware and the other who participates without knowing the rules or the probability of winning.
The first category includes players of a generally lower age group who mainly play online casinos, poker and betting.
This segment of players generates a turnover of just over 36.4 billion euros and has a return on gaming of 34.5 billion... on which the state and those who manage the game have a margin of 6%.
The second category mainly includes lottery, scratch card (instant lottery) and slot machine players. Generally people who are a little older or who have a lower level of culture. (I don't want to offend anyone but unfortunately it's like this)
Someone said that the tax on gambling is like the tax on stupidity and in fact this definition fits this second type of player very well.
You often see them disconsolately throwing the scratch card they just bought on the ground, or remaining hypnotized in front of the 10-and-lotto screen in the tobacconist's shop or at a slot machine that never pays.
The state lives and enriches itself on these by exploiting a limit and a dependence.
In fact, you will never see a label on a slot saying that of 100 euros inserted only 74/75 will come back... who would play it anymore!
Or on a scratch card... one ticket out of 5 returns the stake and I would have to throw away almost all the others.
The invitation to gamble responsibly sounds a lot like Pontius Pilate's hand-washing and is equivalent to "smoking is seriously harmful to your health".
I won't go further...this second category of players, first in terms of spending, puts 74.1 billion euros into the game and the state and those who manage the game keep 24%.
What do you think?